Rodi, isola del Dodecanneso, meritatamente una delle più visitate tra le isole greche. La sua attrazione principale è la città vecchia medievale, lascito dei Cavalieri di San Giovanni che usarono l’isola come base principale per le crociate dal 1309 al 1522. Da non perdere l’acropoli di Lindos e le moltissime spiagge sabbiose che hanno favorito lo sviluppo di attività balneari.

Da non perdere a Rodi:
01. Palazzo del Gran Maestro domina l’angolo nord orientale delle mura della città vecchia caratterizzato da resoconti e incisioni medievali.
02. Via dei Cavalieri, i vari alberghi lungo il percorso ospitavano i Cavalieri di San Giovanni divisi per gruppi linguistici ed etnici.
03. Piyés Kallithéas, vecchie terme di Piyés, esempio di liberty orientaleggiante del 1929 a 7 km da Rodi.
04. Faliràki con la baia di Anthony Quinn che l’attore acquistò e costruì la strada per raggiungerla fino a che negli anni 80 il regime dei Colonnelli la sequestrarono.
05. Baia di Afàndou con la pittoresca chiesa del XVI° secolodi Panayìa Katholiki.
06. Kolombya, originale villaggio rurale costruito dagli italiani prima della seconda guerra mondiale.
07. Tsambìka, a 26 km da Rodi, vanta viste inimitabili su 50km di costa.
08. Haràki, piccola e piacevole baia a mezzaluna dominata dalle rovine del castello di Feraklòs.
09. Lindòs, a 50 km da Rodi, classico villaggio greco di case bianche impilate in modo bizzarro, dominata dalla bellissima acropoli e da spiagge sabbiose.
10. Askilipiò, 9 km a sud di Lindos, placido villaggio dominato dalle rovine di un castello dei crociati e la chiesa di Kìmisis Theotòkou risalente all’anno 1060 con affreschi in condizioni straordinarie.
11. Prassonìssi, sulla punta meridionale più estrema di Rodi è considerata la mecca per i surfisti in Europa. L’istmo di Prassonìssi divide il Mar Egeo dal Mar Mediterraneo.
12. Kameiros, sulla costa occidentale, insieme a Lindos diede vita alla città stato di Rodi in epoca greca.
13. Kastro Kritinìas con la sua imponente fortezza rurale dei Crociati.
14. Lalyssos, coi suoi resti di un’antica acropoli dove Solimano il Magnifico orchestrò l’assedio di Rodi nel 1522.
15. Petaloùdhes detta anche “Valle delle farfalle”, punto di riposo delle falene tigrate, attratte per motivi ancora oggi inspiegabili dalla presenza di un particolare albero, il Liquidambar orientalis che cresce in abbondanza in questa gola.
16. Monastero di Thàrri, il monastero bizantino è l’istituto religioso più antico di Rodi con affreschi datati tra il 1300 e 1450.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *